Il labirinto del fauno (El laberinto del fauno), 2006, di Guillermo del Toro, con Ivana Baquero.
Una favola cupa e disperata, che rivela tutto l’orrore e il vuoto del fascismo.
Un film tecnicamente perfetto, e molto di più.
L’ossessione del tempo accomuna i due mondi. La tragedia del reale è così intollerabile che il mondo dell’oltretomba è meglio. Alla fine, Ofelia-Proserpina sceglie, e non sbaglia.
La nuova Europa è morta prima di nascere. E ce lo doveva dire un messicano.
lunedì, 25 giugno 2007 alle 15:29
non sono molto d’accordo con la tua opinione..se non altro perchè il fascistone è poco più di una macchietta, e il mondo fatato, che attinge all’immaginario delle fiabe contadine, è quasi peggio di quello reale, perchè attinge alla ferocia dell’inconscio.
ciao