Mulo

Speravo che mulo avesse la stessa etimologia di molĕre (in fin dei conti si può mettere un mulo per far girare una macina, no?), ma pare che invece sia stato incorporato nel latino da una lingua mediterranea o medio-orientale, insieme alla “tecnologia” per fabbricarlo (il figlio, sterile, di un asino e di una cavalla; il figlio di un cavallo e di un’asina si chiama bardotto).

Ho appena scoperto che mulatto è un derivato di mulo, e quindi non è politically correct, equivalendo sostanzialmente a bastardo. La stessa origine (mulo come bastardo, e quindi ragazzo di strada, scavezzacollo) ha il termine dialettale triestino.

Pubblicato su Parole. 1 Comment »

Una Risposta to “Mulo”

  1. Avatar di Phoebe Phoebe Says:

    Buffo, ma il De Muro riporta per il termine “mulatto” la seguente indicazione: che, chi è nato da genitori uno di razza bianca e uno di razza negra.
    Insomma definisce una parola politicamente scorretta ricorrendo a un concetto (razza) e a un aggettivo (negro) altrettanto scorretti…..sarà fatto di proposito?
    Lo Zingarelli è più “correct” e dice: chi, che è nato da genitori uno bianco e uno nero.


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